Chi se la prende con le ruote o la vernice dell’auto del vicino, danneggiandola, commette reato di atti persecutori

15 dicembre 2016

Il vicino di casa è la tua persecuzione? Niente di più vero se si accanisce sempre contro di te, ad esempio prendendo di mira la tua auto, forando o semplicemente sgonfiando le ruote, sporcandola o rigando la fiancata. In questi casi, non si tratta del semplice reato di danneggiamento, ma di quello ben più serio di atti persecutori o – per usare una terminologia più nota – di stalking. A chiarirlo è una sentenza della Cassazione di ieri [1].

 Al centro della vicenda il comportamento di un vicino che, più volte, aveva danneggiato le ruote dell’auto di una donna: l’uomo è stato condannato per stalking avendo preso di mira, in modo ripetuto, la vettura di una sua vecchia conoscente.

 Se la singola condotta costituisce un reato, non è detto che, se reiterata più volte, non possa integrare gli estremi di un reato più grave: quello di atti persecutori. È necessario, a tal fine, che la ripetizione ossessiva dei danneggiamenti sia tale da incutere ansia nella vittima, facendole temere per la propria incolumità o costringendola a modificare le proprie abitudini di vita. Per far scattare lo stalking, basterebbe, ad esempio, che il proprietario dell’auto sia portato a parcheggiare il mezzo da un’altra parte, lontano dal palazzo, per non farla vedere al vicino.

 Circa l’elemento della ripetizione della condotta, la giurisprudenza ha ritenuto in passato che non è richiesto un lasso di tempo particolarmente ampio se i comportamenti vengono, anche in un frangente limitato, ripetuti spesso e non sporadicamente (ad esempio, tutti i giorni nell’arco di due settimane). A rilevare è quindi l’ossessività del comportamento (nel caso di specie ben cinquantuno volte nell’arco di due anni).

 In sostanza, vengono posti in evidenza due elementi: «il numero esorbitante di danneggiamenti agli pneumatici» e «la loro reiterazione ossessiva». Ciò deve provare sulla vittima il duplice effetto di «molestia» e di «minaccia futura». Di conseguenza, si può parlare a ragion veduta di «atti persecutori», alla luce delle «paure» manifestate dalla donna.

 

Archivio news

 

News dello studio

dic15

15/12/2016

Chi se la prende con le ruote o la vernice dell’auto del vicino, danneggiandola, commette reato di atti persecutori

Il vicino di casa è la tua persecuzione? Niente di più vero se si accanisce sempre contro di te, ad esempio prendendo di mira la tua auto, forando o semplicemente sgonfiando le ruote,

dic15

15/12/2016

Fermo amministrativo sull'auto usata dall'avvocato per lavoro: è illegittimo

Basta provare l’inserimento dell’auto tra i beni ammortizzabili del professionista o dell’azienda per ottenere l’annullamento del fermo amministrativo

dic15

15/12/2016

Interessi ritardo pagamento tasse e imposte

Il calcolo degli interessi sul pagamento in ritardo di tasse e imposte scende dallo 0,2 allo 0,1%: meno caro il ravvedimento operoso.   Il Ministero delle Finanze ha aggiornato il tasso di

News Giuridiche

gen22

22/01/2025

Patente di guida: il vademecum

L’applicazione delle sanzioni amministrative

gen22

22/01/2025

Pena sospesa subordinata alla partecipazione corsi di recupero: occorre il consenso del reo?

<p>La sentenza della <a href="https://onelegale.wolterskluwer.it/document/10SE0002946823"

gen22

22/01/2025

Patente di guida: il vademecum

L’applicazione delle sanzioni amministrative

gen22

22/01/2025

Pena sospesa subordinata alla partecipazione corsi di recupero: occorre il consenso del reo?

<p>La sentenza della <a href="https://onelegale.wolterskluwer.it/document/10SE0002946823"